003088
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Regione Piemonte

Scheda del Comune

Il Comune di Maggiora

Sezioni

Maggiora: Provincia di Novara
CAP 28014 - Prefisso Teleselettivo: 0322

Il territorio di Maggiora copre una superficie di circa 10,67Km quadrati.

Paese di Collina del Novarese confinante ad est con la città di Borgomanero, sorge alla sommità di una collina all'altezza di 397m, alla base è attraversato dal torrente Sizzone, affluente del torrente Agogna.

Patrono: San Agapito - 18 agosto.

Il territorio comunale di Maggiora copre una superficie di circa 10,67 km quadrati.

Torrente Sizzone (Lanca della Turlusa)

Il massimo rilievo è in corrispondenza del Monte Ovagone (m.734) a N.W. dell'abitato di Maggiora, mentre la quota minima (m. 310) si colloca presso il Mulino Nuovo in località San Giovanni.
Altri rilievi di una certa importanza sono la Cima di Misocco (m.681) ed alcune alture conosciute. con il termine locale di Motto, tra cui il Motto Salvapaglia (m. 555), il Motto Tondo (m. 520) ed il Motto Portula (m. 476).
L'idrografia di superficie è costituita essenzialmente dal Torrente Sizzone che attraversa il territorio comunale da N.W. verso S.E.
La portata media di questo corso d'acqua, misurata a quota 400 metri presso la località Cascina Tomaletto è di Q = 75 I/s, con punte massime durante periodi di forti precipitazioni. Principali affluenti del Torrente Sizzone sono modesti corsi d'acqua a carattere torrentizio tra cui ricordiamo il Rio di Misocco e il Rio delle Piane in prossimità della Cima di Misocco; il Rio Soliva, che nasce dal Monte Ovagone ed il Rio di San Rocco che confluisce nel Torrente Sizzone presso la località Fornaci.
L'andamento di questi corsi d'acqua è strettamente condizionato dai principali elementi geologico-strutturali che interessano Maggiora. Per l'inquadramento geografico sono utilizzabili il Foglio IGM n. 30 Varallo alla scala 1: 100.000 rilievo del 1952; la Tavoletta IGM Gozzano Il S.E. alla scala 1:25.000 rilievo del 1933 e la Carta Tecnico Regionale (CTR) della Regione Piemonte alla scala 1: 10.000 rilievo del 1991.

Il Comune di Maggiora ha sede in palazzo Imbrici, l'antica residenza della famiglia di mons. Imbrici che, dalla seconda metà del 1700 divenne facoltosa, tanto da costruire un nuovo edificio adiacente alla casa di famiglia (ogii contigua al Municipio e divenuta casa parrocchiale).

 

Il fisico Giuseppe Imbrici, anche grazie ad un consistente fedecommesso di uno zio sacerdote, nel 1787 ereditò la casa civile con giardino fabbricata da poco, ovvero l'attuale palazzo Imbrici. Il figlio avvocato Gian Domenico ne fece la sua residenza dopo il matrimonio con Serafina Rizzotti, da cui ebbe dieci figli.

Nel 1854 fece testamento lasciando suo erede universale il figlio Innocenzo - canonico della cattedrale di Novara - che per difficoltà economiche e debiti insoluti, in accordo con la madre usufruttuaria, vendette lo stabile alla Comunità di Maggiora il 14 dicembre 1857 per 14 mila lire.

Dal 1° gennaio 1858 palazzo Imbrici divenne sede del Comune di Maggiora.

Nota araldica:di rosso, al covone di frumento d’oro legato da un tralcio di vite al naturale, fruttato di nero.

Gonfalone: di giallo

R.D. dell’8 gennaio 1930 VIII

D.P.R. del 2 gennaio 1993

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