Il Dialetto Maggiorese
Il problema della graduale scomparsa del dialetto maggiorese è stato avvertito da parte di molti maggioresi e si è sentita la necessità di potere conservare questa lingua che, oltre ad essere patrimonio culturale, era il modo di esprimersi dei nostri nonni e dei nostri antenati.
Si è, quindi, ritenuto opportuno studiare questa lingua e scoprirne le regole prima che potesse definitivamente scomparire e non ci fosse più un raccordo con il passato.
Il dialetto è visto come una cultura che potrà arricchire anche la nostra bella lingua italiana che resta sempre mezzo di unione e di comunicazione fra Italiani.
Il dialetto maggiorese appartiene a quel gruppo di dialetti dell'Italia settentrionale
chiamati: "gallo - italici" ed è una lingua neolatina.
Ne sono testimonianza alcune parole: ''bönna" (bigoncia) dal
gallico "benna";"drü" ( tenero ),"tri"
(trè) di origine celtica ; mar (mare), rösa (rosa), om (uomo) di origine
latina.
Il maggiorese è una lingua che risente di francesismi, ha pure termini ed accenti simili al "catalano" e si distingue per la pronuncia dai dialetti dei paesi vicini.
E' necessaria, per una corretta pronuncia, la conoscenza della "fonologia" che ne cura la pronuncia "ortoepia" e la scrittura "ortografia".
Essendo una lingua ricca di espressione, ha bisogno per evidenziare tutti i suoni di aggiungere alle lettere dell'alfabeto della lingua italiana altre lettere e segni.
Alcuni Brani in Dialetto
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- Dati geologici del territorio di Maggiora
- Municipio di Maggiora "Palazzo Imbrici"
- Gonfalone del Comune di Maggiora
- Indicazioni stradali e Mappa di Maggiora
- Le origini di Maggiora
- Maggiora nel 1300
- Maggiora Feudo dal 1400 al 1800
- Maggiora Terra dei Biandrate
- Maggiora paese agricolo
- I Bandi Campestri di Maggiora
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